cfr prima assistenza paziente oncologico: definizione di neoplasia
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I problemi assistenziali si devono dedurre dalle ripercussioni che conseguono inevitabilmente
dopo l'intervento chirurgico.
- A livello psichico: menomazioni, problemi estetici,pregiudizio del proprio senso
di valore,
-sull'organismo: disturbi funzionali, fenomeni di deficienza, perdita di senso di
equilibrio,
-sulle relazioni: impossibilità o difficolta' di contatti con gli altri, problemi
sociali riferiti all'ambiente ed al prossimo.
Il passaggio e l'assorbimento di raggi possono provocare degli effetti collaterali
indesiderati. Vi possono essere:
reazioni immediate: stanchezza, apatia,disappetenza, nausea, vomito, reazione
cutanea con arrossamenti ed eccezionalmente ulcerazioni che si chiudono molto lentamente,
perdita di capelli(dopo radiazioni alla testa), reazione delle mucose (esofagite,cistite),
lesioni del midollo osseo con caduta temporanea dei leucociti e dei trombociti e
polmoniti da radiazioni;
Reazioni tardive: mielofibrosi, anemia, teleangiectasie, linfedemi delle estremità,
immunosoppressione, danni al sistema nervoso.
Le misure assistenziali in caso di radiazioni riguardano:
-la cura della pelle
-la sorveglianza locale e generale. La profilassi e la somministrazione della terapia
prescritta onde ridurre i danni provocati dalle radiazioni
La pelle irradiata diventa molto sensibile ed ha bisogno di cura e protezione continua:
Non lavare, frizionare leggermente e massaggiare;
Non esporre la pelle al sole,
Applicare tre quattro volte al giorno un leggero strato di talco non profumato.
Ispezionare quotidianamente il cavo orale e fare osservare una minuziosa igiene
della bocca come profilassi delle stomatiti.
Alimentazione adeguata, sorveglianza del bilancio idroelettrolitico e trattamento
reidratante
Spesso, chi deve sottoporsi a chemioterapia è molto spaventato dai possibili effetti
collaterali dovuti alla tossicità dei farmaci. Oggi, tuttavia, esistono rimedi (naturali
e non) in grado di rendere più sopportabili tali effetti collaterali. L'omeopatia
e la biochimica possono essere d'aiuto nel controllare tali effetti.
In genere, l'intervallo tra un ciclo di chemioterapia e l'altro viene stabilito
in base al tempo di recupero dalla tossicità del tessuto o dell'organo normali più
sensibili all'azione citotossica dei farmaci. Di solito, il midollo osseo risente
in modo particolare degli effetti collaterali della terapia.
Gli effetti più comuni che si possono pertanto verificare riguardano la cosiddetta
mielodepressione che può manifestarsi con leucopenia (abbassamento dei globuli bianchi),
anemia (abbassamento dei globuli rossi) o piastrinopenia (abbassamento delle piastrine);
in genere tali effetti si evidenziano 8-10 giorni dopo la prima somministrazione
del farmaco chemioterapico.
Normalmente, i pazienti recuperano i valori ematici ottimali senza ricorrere a particolari
cure (un aiuto può venire anche dall'alimentazione e da integratori alimentari che
aiutino il midollo osseo a riprendere le sue funzioni).
E' tuttavia importante verificare periodicamente i valori ematici tra un ciclo e
l'altro l'oncologo stabilirà se ricorrere o meno all'uso dei fattori di crescita
emopoietici. Ciò al fine di non essere costretti ad alterare i dosaggi dei farmaci
chemioterapici e gli intervalli tra un ciclo e l'altro, col rischio di diminuire
l'effetto della terapia contro il tumore.
Altri effetti collaterali, quali stomatiti,nausea, vomito, dissenteria e febbre,
possono essere tenuti sotto controllo con i più moderni ritrovati farmaceutici
La stomatite e' uno stato infiammatorio del tessuto mucoso che riveste le strutture
del cavo orale (interno della bocca: guance, gengive, lingua, labbra, palato e pavimento
della bocca). Nei pazienti sottoposti a chemioterapia, essa si manifesta quale conseguenza
dell'immunodepressione (abbassamento delle difese immunitarie) da chemio; si ritiene,
in particolare, che possa verificarsi a causa della carenza di vitamina B12, di
Acido Folico e di ferro.
Nei pazienti oncologici, la stomatite si manifesta con la comparsa di candidosi,
dovuta ad un fungo normalmente presente nel cavo orale, chiamato Candida Albicans,
che in determinate condizioni può proliferare provocando le caratteristiche lesioni
biancastre.
La medicina naturale può offrire un aiuto efficace nel trattamento della stomatite;
si può infatti ricorrere a sciacqui orali con una soluzione composta da tintura
di calendula diluita in acqua. Nel caso in cui ciò non sia sufficiente, è consigliabile,
naturalmente dietro prescrizione del medico, ricorrere a sciacqui con Fluconazolo
(Diflucan), che è un efficace antimicotico.
Un modo per prevenire il vomito è quello di prevenire la nausea, consigliare di
far mangiare al paziente alimenti insipidi e facili da digerire e ad assumere bevande
che non sovraccarichino lo stomaco. Tra di essi troviamo cracker non salati e pane
tostato .
Individuare il momento migliore per mangiare e bere: alcune persone si trovano meglio
se fanno un pasto leggero o uno spuntino prima della chemioterapia, altri invece
si sentono meglio se la seduta di chemio avviene a stomaco vuoto (senza mangiare
o bere nulla nelle due o tre ore precedenti la seduta).
Dopo la seduta, far aspettate almeno un'ora prima di mangiare o bere.
Fare pasti piccoli e spuntini. Invece di fare 3 pasti principali al giorno, meglio
fare 5 o 6 pasti piccoli e spuntini.
Osservare un orario quotidiano per i pasti e per gli spuntini. Mangiare quando è
l'ora di mangiare e non quando si ha appetito.
Si potrebbe non aver appetito durante i periodi di chemioterapia, ma è comunque
necessario mangiare.
Scegliere cibi e bevande ricchi di calorie e proteine, frappè, succhi di frutta
o brodini.
Gli alimenti liquidi come questi possono contribuire a fornire le proteine, le vitamine
e i minerali necessari per il corpo.
Usare forchette e cucchiai di plastica, alcuni tipi di chemioterapia lasciano un
sapore metallico in bocca. Mangiare con posate di plastica può aiutare a diminuire
il gusto metallico.
Non bere troppo prima o durante i pasti per non diminuire l'appetito.
Evitare gli alimenti e le bevande con profumi e odori molto forti (caffè, pesce,
cipolle, aglio)
Consigliare di assumere integratori alimentari e/o vitaminici.
Assumere alimenti e bevande tiepidi o freschi (non caldi o freddi)
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