appunti personali del dott. Claudio Italiano
L'asma (àsthma: respiro breve) la descrive già Omero nell'epopea, nei versi in cui parla di Ettore, eroe ferito nella pianura, che ansima con respiro breve ed emette sangue dalla bocca. Oggi, a differenza di quanto accadeva nel passato quando parliamo di asma ci riferiamo ad una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, dove i bronchi sono interessati dal processo infiammatorio. Non bisogna confondere l'asma con l'asma cardiaco, cioè con l'affanno o dispnea che interessa i pazienti con scompenso di cuore. I bronchi sono le vie di comunicazione attraverso cui l'aria entra ed esce dai polmoni durante gli atti respiratori.
Quando una persona ha l'asma i bronchi sono infiammati, e la loro parete è arrossata e ispessita ed è iperattiva, cioè la muscolatura liscia che costituisce i bronchioli respiratori è in grado di contrarsi in maniera intensa ed inappropriata, determinando così il restringimento del bronchiolo stesso, che si definisce fenomeno del "broncospasmo".. Al processo infiammatorio, che sta alla base dell'asma, prendono parte i globuli bianchi, in particolare alcune famiglie di cellule: i mastociti, gli eosinofili ed i linfociti T (all'emocromo tali soggetti presentano spesso alla formula di Arneth aumento degli eosinofili). Si è parlato in questo website del ruolo che gli inquinanti rivestono nella genesi dell'asma (cfr smog fotochimico) nei soggetti predisposti a questa infiammazione, nei quali si hanno episodi ricorrenti di respiro sibilante (fischi, rumori secchi, "avere i gattini dentro" (!) ), difficoltà respiratoria, senso di costrizione toracica e tosse (cfr auscultazione del torace).
Questi segni, per fortuna, si associano a broncoostruzione reversibile, cioè il bronchiolo, dotato di muscolatura liscia, dopo la contrazione, successivamente si rilascia e fa ripassare l'aria, a differenza di quanto accade nella bronchite cronica dove il processo è irreversibile e l'ostruzione dei bronchi risolvibile con estrema dificoltà e con cure intense, fino a quando ciò è possibile (cfr cura della bronchite cronica). Stante i problemi connessi con l'inquinamento crescente nelle nostre città (cfr smog fotochimico) si stima che 100 milioni di persone nel mondo siano asmatici, compresi i bambini e perfino gli atleti, per il quale fare sport è una cura fondamentale.Le cause scatenanti l'attacco asmatico possono essere molteplici e sono in prevalenza rappresentate dalle seguenti sostanze e condizioni allergizzanti:
-allergia: inalazione di aero-allergeni , come pollini (graminacee: stagionalità delle manifestazioni (da maggio a luglio con un secondo picco a settembre; erbe infestanti, per esempio Lanciuola, Artemisia, Parietaria: stagionalità delle manifestazioni, da luglio a settembre. Alberi: stagionalità delle manifestazioni da febbraio ad aprile. -micofiti, muffe Cladosporium, Alternaria: muffe che crescono in ambienti caldo-umidi (presenti nelle abitazioni). Il picco di produzione delle spore fungine si verifica alla fine dell'estate-inizio dell'autunno.
La fame d'aria, il paziente affannato Il paziente con la tosse, diagnosi e cura
-allergia alimentare scatenata da proteine del latte, uovo, conservanti degli insaccati,es. il glutammato monosodico
Quando un allergene, sia esso un polline, una muffa, viene inalata e raggiunge
l'albero respiratorio, accade che tale sostanza venga inglobata da alcune cellule
dette macrofagi, cioè "processata", vale a dire ridotta in piccolissime porzioni
infinitesimali che hanno una funzione antigenica e viene quindi presentata in questa
maniera ad altre cellule immunocompetenti, dette linfociti; queste ultime si rendono
conto che la sostanza è "not self", cioè sconosciuta a quelle di appartenenza al
corpo umano, e dunque che va combattuta tramite l'attivazione delle cellule bianche,
linfociti B, ad opera per così dire di "missili" speciali che sono delle proteine
dette "immunoglobuline". Nel caso del processo allergico tali immunoglobuline
si chiamano IgE o reagine (fenomeno dell'atopia) e vengono legate a particolari
siti del mastocita stesso per essere veicolate in giro per il corpo umano. Quando
un allergene si lega a queste immunoglobuline vengono liberati i mediatori dell'allergia,
fra cui sostanze vasoattive come l'istamina. Essa agisce determinando vasodilatazione,
edema dei tessuti e, dunque dei bronchioli, bronco costrizione, produzione di muco
e secrezioni varie ed affanno. Inoltre vengono prodotte altre sostanze, quali
le proteine basiche che possono danneggiare l epitelio bronchiale.
Scompenso cardiaco (detto anche "asma cardiaco") dovuto a una insufficiente forza di contrazione del cuore Bronchite acuta: infiammazione passeggera dei bronchi abitualmente su base infettiva.
La malattia asmatica richiede abitualmente un trattamento continuativo. Si avvale
di farmaci in via aerosolica spray o in forma di polvere inalatoria in modo da contenere
nei limiti della normalità lo stato di infiammazione delle vie aeree e di conseguenza
non incorrere nella accentuazione dell'"iperreattività bronchiale". I farmaci più
importanti per il trattamento antiinfiammatorio dell'asma restano gli i preparati
a base di cortisone: beclometasone, la budesonide la flunisolide, il fluticasone.
Una categoria di farmaci ad azione antiinfiammatoria particolare sono gli antileucotrienici.
Tali farmaci al momento vanno assunti solo per via orale. Non appartengono alla
categoria "farmaci" i cosiddetti "vaccini antiallergici" o, più correttamente, immunoterapie
specifiche. Tali prodotti trovano indicazione solo nell'asma allergico quando l'allergene
causale è stato ben identificato. Essi intervengono nella desensibilizzazione nei
confronti delle sostanze allergizzanti e, quando correttamente somministrati, possono
essere in grado di ridurre gradualmente, nel giro di qualche anno, l'infiammazione
bronchiale. In caso di crisi, invece, il soggetto può ricorrere a un'altra categoria
di farmaci chiamati broncodilatatori a breve (salbutamolo) durata d'azione che,
come suggerisce il nome, dilatano le vie bronchiali qualora un episodio di asma
le abbia fatte occludere.