Ascesso odontogeno

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Ascesso, di che cosa parliamo?

L'ascesso è la raccolta di materiale purulento in una cavita' neoformata dove l'organismo tende a circoscrivere la lesione. Puo' svilupparsi da una periodontite apicale acuta o da un granuloma periapicale cronico(per riacutizzazione).
Primum movens:colonizzazione batterica a livello apicale in seguito a:
-Necrosi pulpare da carie dentale
-Necrosi pulpare da malattia paradontale
-Necrosi pulpare post traumatica
-Infezioni iatrogene

 

Eziologia

Le infezioni odontogene originano dai denti o dagli apparecchi dentari correttori. Sono la causa più frequente d'infiammazione della bocca, del terzo inferiore della faccia e della parte superiore del collo. batteriIl focolaio primario è localizzato di solito in una radice dentaria. La causa più frequente delle infezioni odontogene è la carie. Dopo la distruzione dello smalto e della dentina, si produce una pulpite che può propagarsi per i canali delle radici fino a provocare una parodontite acuta o cronica. Da qui l'infezione si estende attraverso l'osso verso i tessuti molli. Le infezioni odontogene possono essere causate anche da ferite a livello delle gengive, da diverticoli gengivali infetti o da infezioni sistemiche, per via ematogena. Nel 90% dei casi, gli agenti causali sono stafilococchi o streptococchi, tuttavia qualsiasi microorganismo della flora orale può provocare un'infezione odontogena. Oltre ai batteri, in rari casi, queste infezioni sono provocate da miceti.
Tra i batteri ricordiamo:

-Prevotella
-Porfiromonas
-Streptococchi 70%
-Stafilococchi 5%
La sinergia batterica aumenta la gravita' dell'infezione

Clinica

Il decorso clinico delle infezioni odontogene è sempre molto simile, indipendentemente dalle cause che le hanno generate. Fase periodontale. L'irritazione infiammatoria del periodonto provoca un dolore molto intenso, facilmente localizzabile. Il dente colpito sembra "allungato" ed è sensibile al contatto. Occasionalmente i linfonodi regionali risultano ingrossati. Fase endostale. Il dolore aumenta di intensità e acquista un carattere sordo, lacerante, a volte pulsante. Il dolore è spesso diffuso e, pertanto, è più difficile da localizzare anche se la percussione del dente e dell'apofisi alveolare continua a provocare dolore. Spesso compare edema a livello delle labbra, delle guance e delle gengive.

Fase subperìostica.

Quando l'ascesso perfora il periostio, questo viene stirato e provoca un dolore molto intenso, difficilmente sopportabile. La zona che circonda il dente colpito è sede di flogosi intensa; a volte può comparire febbre.

Fase dei tessuti molli.

 Dopo che l'ascesso ha superato il periostio e il pus si è diffuso nei tessuti molli, compare un'infiammazione molto spiccata. Il dolo re di solito migliora rapidamente non appena si riduce la tensione del periostio. I tessuti molli acquistano una consistenza pastosa; la zona a volte si presenti arrossata e calda. Se vengono interessati anche i muscoli masticatori, si può verificare la contrattura delta mandibola. Man mano che si inizia a ridurre il goti fiore, si può apprezzare una massa fluttuante.

ascesso a partenza da infezione odontogenaAscesso dento alveolare
è la più frequente tra le infezioni dentarie. Spesso origina da denti cariati, più raramente compare a seguito di un trauma in un dente devitalizzato. Di solito l'ascesso si presenta acutamente, anche se il decorso può essere cronico (per esempio se l'a gente causale è poco virulento e il paziente ha bue ne difese immunitarie); in questo caso si può svlluppare un granuloma nella parte terminale della radice, che può rimanere asintomatico per anni e costituire in seguito un focolaio d'infezione per batteriemie recidivanti. A volte, quando si riducono le difese immunitarie per qualsivoglia motivo, questi granulomi si manifestano con esacerbazioni improvvise.

Ascesso parodontale


è la seconda infezione in quanto a frequenza. Origina a livello di un diverticolo gengivale infetto e provoca una parodontite marginale, che si estende verso l'apofisi alveolare. La gengiva del dente colpito presenta un'importante dilatazione cupuliforme che, quando viene compressa, rilascia materiale purulento.

Altri tipi di ascesso

Ascesso vestibolare. Accumulo di materiale purulento a livello della mucosa vestibolare con infiammazione locale e possibilità di fistolizzazione.
Ascesso sottomandibolare. Localizzato tra la muscolatura del pavimento della bocca e la fascia superficiale del collo o del platisma.
Ascesso sottolinguale. Si localizza tra la mucosa del pavimento della bocca e la muscolatura che lo forma. Gli ascessi del pavimento della bocca vengono chiamati anche angina di Ludwig.
Ascesso retromascellare. è localizzato tra la tuberosità mascellare e l'apofisi pterigoidale.

Terapia

Recatevi subito dal medico o al pronto soccorso perchè gli ascessi possono dare temibili complicazioni, perfino encefalite o meningiti. In ogni caso la terapia prevede la risoluzione dell'ascesso e la prescrizione di terapia antibiotica, per es. la lincomicina che viene praticata per via parenterale, sempre sotto controllo del medico. In altri casi il dentista può prescrivere amoxicillina o cefaloisporine o macrolidi e farmaci antiinfiammatori ed antidolorici (fans, per es. nimesulide o paracetamolo).

 

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