Sempre più rara e sempre meno importante, secondaria ad altro focolaio ancora attivo;
diffusione per via ematica, reazioni tubercoliniche positive, proteasi aspecifica
nelle urine, prova biologica in cavia, VES. Esordio lento, dolore discontinuo, rigidità
articolari, rare altre localizzazioni secondarie extra-articolari. Spondilite TBC
(morbo di Pott): osteoartrite tubercolare intersomatica con precoce distruzione
del disco, usura dei piatti vertebrali, ascessi ossifluenti, possibili lesioni midollari
o radicolari per cifosi grave da cuneizzazione dei corpi o infezione per contiguità
(paraplegia, molto rara). Corsetto rigido per molti anni; sole, mare, ma anche attività
non impegnativa stabilizzazione chirurgica con artrodesi posteriore.
Sacroileite: scarico per 6-12 mesi con bastoni canadesi.
Spalla: carie secca di Volkmann
o fungosa di Konig, non ascessi, residua rigidità; se molesta, resezione della testa.
Gomito: danni scheletrici modesti, ma anchilosi certa.
Polso: danni importanti, se rigidità residua molesta: artrodesi extra-articolare.
Coxite: sempre iniziale artrite con osteoporosi dei capi articolari, restringimento
della rima poi distruzioni cefaliche e cotiloidee. Staffa di scarico per 2-3 anni.
Possibile esito con conservazione parziale della motilità.
Condite: gravi lesioni pararticolari, versamento, fungosità. Staffa di scarico per
1 -2 anni; tentare la sinoviectomia; se esito in rigidità e alterazioni degli assi:
artrodesi.
Osteoartrite tibio-tarsica: sempre artrodesi extra-articolare.
Spina ventosa: localizzazione diafisaria delle piccole ossa con notevole reazione
periostale; nessuna terapia ortopedica.
Terapia: sempre terapia medica specifica, sempre scarico dell'articolazione, controllo delle condizioni generali, climatiche, familiari, dieta, lavoro non faticoso; è possibile conservare la motilità articolare, non gessi; non indispensabile la ospedalizzazione se non nelle prime fasi di eventuale compromissione generale.
Osteocondrite luetica: la spirocheta (nella cartilagine di coniugazione, nel periostio e nel midollo del feto eredo-luetico) determina lesioni specialmente della cartilagine di coniugazione con possibilità di distacchi epifisari (pseudoparalisi di Parrot). Periostite ossificante: ispessimento lamellare della corticale diafisaria (osteomielite luetica precoce), zone osteolitiche a stampi; dattilite luetica I e II falange dita mani e piedi con iperostosi diafisaria (osteomielite gommosa) con imponente reazione periostale e facilità di frattura da durata.
Osteomielite gommosa: caratteristica del periodo terziario della sifilide, predilige
la tibia: osteiti iperostosanti (come dattilite luetica) e rarefacenti(naso a sella
per distruzione della cartilagine nasale). I dolori sono notturni, la fistola di
colore rosso, coesistono segni di eredolue (triade di Hutchinson). Sinovite sifilitica:
di difficile diagnosi differenziale, con lesioni sinoviali poco caratterizzate:
terapia specifica ex juvantibus. Osteoartrite luetica: aspetto come artrite cronica
deformante dal cosiddetto tumore bianco del ginocchio, fino all'artropatia tabetica
con gravissime distruzioni dei capi articolari, quasi senza dolore.
indice argomenti di ortopedia