Il tronco polmonare o arteria polmonare prende origine con il suo cono arterioso
nel ventricolo destro come una grossa arteria dal diametro medio di 3 cm. L'arteria
si porta verso l'alto, nel sacco pericardico anteriormente al ramo ascendente dell'aorta,
quindi piega e si infila dentro l'arco aortico per dividersi a sinistra dell'aorta
nei suoi due rami terminali: l'arteria polmonare destra e l'arteria polmonare sinistra.
L'arteria polmonare destra, è più lunga e più grossa perché deve fornire 3 lobi polmonari di sangue non ossigenato; ha una larghezza di poco superiore a 2 cm ed una lunghezza di 5-6 cm, si dirige a destra percorrendo i bronchi e ramificandosi in maniera diffusa nel polmone dopo essere penetrata nell'ilo. Al momento di ingresso nell'ilo si divide in due rami principali, l'inferiore che è anche il più grande e si distribuisce al lobo medio ed inferiore del polmone, ed il ramo superiore che va al lobo superiore
L'arteria polmonare sinistra è larga meno di 2 cm e lunga 3 e si porta in direzione
orizzontale, a sinistra, sempre davanti all'aorta ascendente,sopra l'atrio sinistro,
fino a raggiungere l'ilo del polmone, dove si distribuisce similmente alla destra.
Tra la faccia superiore e la faccia inferiore dell'arco aortico si trova un cordone
fibroso, detto legamento arterioso e costituito da connettivo fibroso e fibre elastiche;
esso è il residuo del dotto di Botallo, obliteratosi nel feto dopo la nascita.
L'arco aortico è il tratto ricurvo dell'arteria aorta, che nasce nel ventricolo
sinistro; inizia come aorta ascendente, un tratto dell'aorta che si porta verso
destra, per piegare poi verso dietro ad a sinistra, quindi a mo' di un manico d'ombrello,
si porta dietro, poggiando sulla colonna vertebrale: qui siamo a livello della IV
vertebra toracica. sempre poggiano sulla colonna vertebrale scende fino alla IV
vertebra lombare dove l'aorta si divide nelle arterie iliache. Però occorre distinguere
due porzioni: l'aorta toracica che distribuisce vasi agli organi toracici (a. bronchiali,
a. pericardiche, a. mediastiniche, a. esofagee, a. intercostali, a. freniche. Dall'arco
aortico si originano tre importanti vasi arteriosi:
Arteria
anonima a destra (o tronco arterioso brachiocefalico) che a sua volta si divide
in arteria carotide comune destra e arteria succlavia destra che corrono rispettivamente
nel capo e nel braccio destro, mentre verso sinistra, dall'arco aortico, si dipartono
la a.carotide comune sinistra che, formando con la vena giugulare il fascio giugulo-carotideo,
arriva a irrorare la testa e più in là, verso sinistra, ancora trae origine l'a.
succlavia sinistra che porta il sangue nel braccio sinistro.
In età fetale l'arco aortico e l'arteria polmonare sono messi in comunicazione dal
dotto di Botallo, che si chiude poco tempo dopo la nascita
Aorta toracica, decorre nel mediastino posteriore, a partire dalla IV vertebra toracica
e termina nell'orifizio aortico del diaframma dove prosegue come aorta addominale.
In avanti troviamo il peduncolo polmonare sinistro, mentre il pericardio la separa
dall'atrio sinistro; a seguire è in rapporto con l'esofago mentre dietro riposa
sulla colonna vertebrale, punto di repere nelle scansioni TC e con la v. emiazigos.
Ultimo tratto dell'aorta discendente; inizia dall'orifizio diaframmatico per portarsi
alla IV vertebra lombare, dove si sdoppia nelle arterie iliache comuni di destra
e di sinistra. Essa fornisce rami per gli organi dell'apparato digerente; in particolare
il tronco celiaco da cui derivano le famose arteria gastrica sinistra; arteria epatica
comune o gastroepatica, arteria lienale o splenica. Più in basso a livello della
I lombare nasce l'Arteria Mesenterica superiore che è un grosso ramo arterioso
che nasce dall'aorta a livello della I vertebralombare subito al disotto del tronco
celiaco. Serve ad assicurare l'irrorazione di gran parte dell'intestino, dall'ultima
porzione del duodeno alla metà del colon trasverso. Lunga circa 24/25 cm decorre
dietro al pancreas quindi si dirige in avanti fino a scavalcare la III porzione
duodenale per portarsi nel mesentere. Lungo il suo percorso nascono rami molto importanti;
termina anastomizzandosi con il ramo ileale dell'Arteria ileo-colica e con l'ultima
collaterale digiunale.
Dall'arteria mesenterica superiore, dunque, derivano i seguenti vasi:
Irrora la testa del pancreas nella sua porzione inferiore e l'ultima parte del duodeno.
Detta anche Arteria Colica superiore nasce dopo pochi centimetri e si porta verso
il colon in prossimità del quale si divide in un ramo ascendente che si anastomizza
con l'omologo ramo dell'Arteria Colica sinistra primo tronco dell'Arteria mesenterica
inferiore e in un ramo discendente che si anastomizza con il ramo ascendente dell'Arteria
Colica destra.
Detta anche Arteria Colica media destra nasce subito sotto la colica media e si
dirige verso il colon ascendente biforcandosi in un ramo ascendente che si anastomizza
con il ramo discendente dell'Arteria Colica media e in un ramo discendente che incontra
il ramo ascendente dell'Arteria Ileo-colica.
Detta anche Arteria Colica inferiore destra nasce qualche centimetro sotto la colica
destra e si divide in alcuni rami dei quali quello ascendente si anastomizza con
il ramo discendente dell'Arteria Colica destra, quello discendente va ad irrorare
il cieco e dà origine ad una Arteria appendicolare per l'Appendice vermiforme e
a una branca destinata alla parte terminale dell'ileo.
Arterie digiunali, sono rappresentate da una serie di rami, fino a 20, che irrorano
le anse digiunali. Hanno la caratteristica di anastomizzarsi in una serie di arcate
definite di I e II e III ordine.
O detta anche Arcata arteriosa di Riolano indica una anastomosi tra il ramo
ascendente dell'Arteria colica media che è la prima branca dell'Arteria mesenterica
superiore e il ramo ascendente dell'Arteria colica sinistra branca superiore dell'Arteria
mesenterica inferiore.
Mette quindi in comunicazione due sistemi arteriosi diversi assicurando al
colon trasverso e alla prima parte di quello discendente una irrorazione ottimale.