Le immunoglobuline o gli anticorpi sono cosi definiti a seconda se si trovano su
un linfocita B vergine oppure nel siero, sono proteine con una struttura quaternaria
che conferisce una forma a "Y". Gli anticorpi hanno la funzione, nell'ambito del
sistema immunitario, di neutralizzare corpi estranei come virus e batteri, riconoscendo
ogni determinante antigenico o epitopo legato al corpo come un bersaglio. abbiamo
una porzione costante per le diverse classi delle immunoglobuline, più la porzione
terminale della catena pesante e la catena leggera che sono porzioni variabili.
Nelle immunoglobuline, il fab è il frammento antigene binding cioè il frammento
che lega l'antigene, invece il frammento fc è il frammento cristallizzabile;
abbiamo la catena pesante e la catena leggera, (L sta per light) (H sta per heavy).
Sono molecole
prodotte dai linfociti B in risposta ad un antigene, e sono capaci di formare
un legame specifico con I' antigene che li ha indotti.
Sono delle proteine dal punto di vista biochimico. Non sono tutte uguali, nell' uomo ne conosciamo cinque classi principali che hanno delle proprietà sia chimico-fisico che biologiche una diversa dall' altra e si distinguono in base alla struttura primaria delle catene pesanti; abbiamo 5 catene pesanti, gamma, alfa, delta, epsilon, miu, per questo motivo in base alla catena individuata con le lettere dell' alfabeto greco individueremo immunoglobuline di tipo G, A, M, D, E. Ognuna di queste ha anche delle sottoclassi. Dal punto di vista fisico, sono diverse. Intanto le immunoglobuline sono sempre formate dalla sub unità Y rovesciata. Però, le IgG sono sempre monomeriche, altrettanto le IgE IgD, invece le IgM quando sono solubili spesso sono rappresentate da un pentagono unito tra loro attraverso le code delle immunoglobuline, il frammento fc, la parte della porzione variabile esterno per riconoscere I' antigene. Anche le IgA sono particolari, hanno caratteristiche rilevanti; possono essere monomeriche o in forma trivalente, ma di solito il più delle volte sono in forma dimerica, sono due immunoglobuline legate; questa la loro struttura nella loro forma solubile, cioè nella forma che circola nel nostro organismo. Le immunoglobuline sono in quantità diverse a seconda della sottoclasse; la percentuale maggiore di immunoglobuline che abbiamo nel nostro organismo è rappresentato dalle IgG che sono presenti prevalentemente nel siero quindi nel sangue.
Ha 4 sottoclassi e sono monomeri.
IgA: le troviamo anche nel siero ma solo in tracce, rappresentano totalmente
il 10-15 % delle nostre immunoglobuline, Sono dette immunoglobuline secretorie ;
sono presenti sulle mucose e anche in vari liquidi biologici quali varie secrezioni
del nostro organismo, ad esempio il latte stesso. In generale, tutti i liquidi associati
alle mucose, muco, saliva, lacrime, troviamo IgA. Funzione quindi importantissima,
abbiamo parlato delle mucose come vie di ingresso dei vari microorganismi. Queste
immunoglobuline ci difendono quindi parecchio.
IgM: sono presenti nel siero e sulla superficie dei linfociti b; sono in
misura ancora minore, 5 - 10 % delle nostre immunoglobuline. Possono essere innalzate
in alcune fasi della risposta immunitaria. Sono le prime rilasciate da un linfocita
b che vede l'antigene. In altre parole, se noi abbiamo un'infezione per un germe
qualsiasi, un' influenza, vogliamo vedere se c'è un infezione particolare, se troviamo
nel siero dei pazienti un alto tasso di IgM specifico, le possibilità sono due :
o I 'infezione è in corso o è comunque risolta di recente, perché le IGM sono le
prime immunoglobuline ad essere secrete caso di infezione, dopo di che c'è uno switch
da parte della cellula, la quale non produrrà più IgM ma produrrà lgG. Se un paziente.invece,
ha un alto tasso di immunoglobuline anti-germe perchè si è immunizzato troviamo
un altro tasso di IgG e ciò significa che l'infezione non è in atto ma ndica che
c'è stato un pregresso contatto e quindi il soggetto è immunizzato
verso quel germe, verso quel virus; se invece troviamo le IgM, si tratta di un'infezione
già risolta d recente o più spesso si tratta di un'infezione in corso.
IgD: non sono in circolo se non in tracce, insieme alle IgM sono presenti
sulla superfìcie deì linfociti B.
IgE : generalmente non sono presenti ma solo, in tracce, se le troviamo in
circolo si tratta di soggetti allergici che hanno un aumento di questa classe
di immunoglobuline e si innalzano durante una crisi allergica oppure parassitaria.
Le IgE fisiologicamente ci difendono dai parassiti, questa è la loro funzione. non
causano allergie, attenzione! Esistono per difenderci dai parassiti. Quindi due
cause per I' alto tasso di IgE.
Le IgG: sono le uniche che attraversano la barriera placentare: nei primi
mesi d vita il nascituro non ha un sistema immunitario sviluppato e la lunga protezione
che avrà nei primi mesi sarà data dalle immunoglobuline IgG che sono state trasferite
attraverso la placenta dalla madre al feto. In passato le immunoglobuline si trasferivano
da un soggetto ad un altro.
Riconoscono potenziali patogeni o sostanze prodotte da patogeni,come ad esempio
tossine, per esempio come nel caso del tetano, che è una malattia è data una
tossina che ha un effetto tossico sul sistema nervoso quindi le immunoglobuline
riconoscono il microorganìsrno ma anche le sostanze nocive prodotte dal microorganismo
stesso. Legandosi, neutralizzano la molecola la quale non riuscirà a legarsi più
al recettore; ma il virus o il microorganismo stesso verrà neutralizzato. Se si
tratta di più consistenti come i batteri, allora/saranno legati e tenderanno a precipitare/ad
essere fagocitati con immunocomplesso
Neutralizzano patogeni o sostanze prodotte dai patogeni impedendo che queste
possano continuare la loro vita patogena. Possono anche essere utili nell'eliminazione
delle cellule infettate o di cellule che vengono riconosciute pericolosa dal nostro
organismo. Quindi o neutralizzazione diretta, attaccandosi ai microorganismi, o
tramite l'attivazione del complemento.
Ci può èssere anche una buona riposta anticorpale nei confronti dell'antigene; in
ogni caso è questo il motivo delle due braccia, perché avendo due braccia posono
legare più antigeni contemporaneamente, a quel punto un'altra immunoglobulina può
legare l'altro antigene, non necessariamente in forma a cerchio, può essere anche
concatenata, in ogni caso si deve chiudere e da ponte abbiamo I'antigene e dall'
altra parte altrettanto. Quindi in presenza di una buona risposta anticorpale e
se c'è sufficiente quantità di antigene, si formano questi grossi immunocomplessi
che precipitano nei tessuti a livello capillare dove vengono eliminati dalle cellule
dello stesso sistema immunitario. Di fatto viene eliminato fisicamente dalle cellule
dell'immunità innata tramite I'opsonizzazione. Per questo non è necessario che ci
sia l'immunocomplesso, anche un singolo anticorpo legato al antigene anche quello
è un immunocomplesso. In linea di massima l'immunocomplesso in presenza di insufficiente
antigene tende a creare macromolecole. Anche il singolo, un antigene qualsiasi,
viene ricoperto da anticorpi e avviene I'opsonizzazione che è la possibilità da
parte di cellule che esprimono recettore per la coda delle immunoglobuline quindi
quel frammento fc di cu parlavamo, il frammento cristallizzabile. I macrofagi ma
anche altre cellule hanno il recettore per la coda delle immunoglobuline. Se un
anticorpo ha legato con la sua porzione variabile l'antigene, poi per la coda potrà
essere attratto sulla superficie delle dell'immunita'innata, i macrofagi sono molto
attivi in quésto e si forma una fagocitosi o endocitosi recettore mediata. Così
eliminiamo i possibili batteri, i virus creando un immunocomplesso, quindi queste
cellule sono bene equipaggiate per riconoscere la coda delle immunoglobuline. Questo
fenomeno prende il nome di opsonizzazione.
I frammenti fc delle immunoglobuline sono di vari tipi: cd64, cd32, cdl6.
Cd è un termine che significa Cluster of differentiation. Significa che a
un certo punto la quantità molecole era talmente ampia con nomi cosi complessi che
si è deciso di renderla omogenea anche perché si chiamavano in più modi ed allora
la maggior parte prevalentemente di molecole superfice vengono identificate con
quesito ed. Siamo arrivati oltre i cd300. Se vogliamo riconoscere i linfociti
di un paziente andremo a ricercare questa molecola per capire di quale linfocita
si tratta, per esempio in una neoplasia. Questo vale generalmente per molecole
di superfìcie. è una sorta di catalogo. Le immunoglobuline aiutano anche ad
eliminare le cellule infette.
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