Agonisti selettivi dei recettori Beta adrenergici 2,bitolterolo, carbuterolo ecc.

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appunti del dott. Claudio Italiano

Classificazione dei beta 2 agonisti

Perchè usare in clinica i farmaci beta2 agonisti? Ne esistono di 2 tipi, a breve emivita e lunga emivita, in formulazione spray per aerosolterapia. Il loro impiego trova giustificazione nel fatto che il paziente asmatico o il bronchitico cronico, presentano entrambi una condizione di broncostenosi, cioè il bronchiolo respiratorio terminale che è provvisto di muscolo liscio va incontro a costrizione per contrazione del muscolo in questione. Poichè esistono dei recettori beta 2 che se stimolati opportunamente lo rilasciano, su questo principio si basa la cura per l'asma, che si avvale di farmaci a breve o SABA (short-acting beta-agonistic) e lunga durata d'azione o LABA (long-acting beta-agonistic).

Nel caso di accesso asmatico, quando occorre azione veloce, vengono usati i SABA, il cui capostipite è il salbutamolo, con azione limitata a qualche ora; per le forme bronchite croniche, si impiegano generalmente associazioni di LABA+LAMA. Quest'ultima classe comprende la classe farmacologica degli antagonisti muscarinici  a lunga emivita.

A seguito, tuttavia, riportiamo la descrizione dei principali Beta 2 agonisti e delle loro caratteristiche farmacologiche.

Breve durata
- Fenoterolo
- Salbutamolo
- Terbutalina solfato
- Orciprenalina


Lunga durata
- Bambuterolo
- Formoterolo
- Salmeterolo
- Indacaterolo
- Olodaterolo

Salmeterolo xinafoato

Il salmeterolo è un agente beta-2-stimolante a lunga durata d'azione, utirizzato nella terapia prolungata degli stati broncospastici. La selettività con i recettori beta2 è da considerarsi alta, ma il farmaco non è particolarmente rapido e quindi il salmeterolo non deve essere utilizzato nella terapia sintomatica di broncospasmo né tanto meno come farmaco d'emergenza.  Il salmeterolo è impiegato sotto forma di xinofoato (Pidrossi-2naftoato) a dosi che sono espresse in termini di equivalenza con il salmeterolo base.

Farmacocinetica

Assorbimento Il salmeterolo viene assorbito gradualmente e lentamente dal tratto respiratorio e maggiormente dal tratto gastroenterico. Dopo una singola dose inalata, un primo picco plasmatico viene raggiunto in 5-10 minuti, seguito da un secondo picco dopo 45-90 minuti. L'assorbimento diventa manifesto dopo il secondo picco. L'azione si rileva in modo molto debole in 5-15 minuti e in modo rilevante dopo 2-4 ore. La durata d'azione può andare da 7 a 18 ore, ma gli effetti sul polmone possono essere segnalati anche per più di 30 ore.  Distribuzione Il farmaco si lega per il 94-98% con le proteine plasmatiche e può rimanere adiacente ai siti beta-recettoriali, che vengono perciò occupati gradualmente spiegando in tal modo l'effetto prolungato.

Metabolismo.

E’ biotrasformato in modo massivo dal fegato. La prima via metabolica è l'idrossilazione, che forma metaboliti inattivi.  Eliminazione. L'emivita è di circa 3-4 ore e il farmaco viene eliminato qua si esclusivamente nelle feci.

Controindicazioni e precauzioni

L'impiego del salmeterolo deve essere riservato a una terapia di mantenimento e assolutamente non sintomatica.

Il farmaco deve essere usato con attenzione nei disturbi cardiovascolari, come l'insufficienza coronarica e l'ipertensione arteriosa. Va usato con precauzione in soggetti portatori di ipertiroidismo e diabete mellito. Non deve essere impiegato nei pazienti che non hanno risposto a precedenti terapie con agenti adrenergici.

cfr prima Agenti Beta 2 adrenergiciBroncostenosi

Effetti collaterali

Il salmeterolo può provocare broncocostrizione di tipo paradosso ed esacerbazione dell'asma.

Gli effetti più registrati sono variazioni nel tracciato ECGrafico, tachicardia, palpitazioni, ipertensione arteriosa, stimolazione del SNC, cefalea agitazione, insonnia, ipokaliemia, rash cutanei, tremori muscolari se impiegato ad alte dosi.

Interazioni

In generale le interazioni sono minori rispetto a quelle che si hanno con l'uso di salbutamolo. Nonostante ciò va ricordato che non è consigliabile il contemporaneo uso con i farmaci beta:-bloccanti e con gli IMAO.

Uso e somministrazione

Il salmeterolo viene uti lizzato per via inalatoria. Il paziente deve perciò essere collaborante ed espellere, prima della erogazione della dose, l'aria dai polmoni quanto più possibile. Generalmente sono necessari 2 puff a distanza di un paio di minuti. Nei soggetti che assumono salmeterolo e denunciano broncospasmo indotto da esercizio fisico, è necessario inalare il farmaco almeno 30-60 minuti prima dell'esercizio. E’ importante monitorare pressione arteriosa e pulsazioni, così come la glicemia.

Preparazioni commerciali

Arial aerosol inalatore 25 ptg, Arial disk rotadisk polvere inal 50 ptg + erogatore; * Salmetedur aerosol inalatore 25 μg, Salmetedur disk rotadisk polvere inal 50 μg + erogatore; * Serevent aerosol inalatore 25 μg, Serevent disk rotadisk polvere inal 50 μg + erogatore.

Metaproterenolo solfato

Altrimenti denominato orciprenalina, tale farmaco è un agente adrenergico terapeuticamente classificato come broncodilatatore nel trattamento dell'asma e delle affezioni broncopolmonari con componente broncospastica. E' meno selettivo di altri farmaci adrenergici, ad esempio il salbutamolo, nei confronti dei recettori beta-2.

Farmacocinetica

Assorbimento E’ ben assorbito dal tratto gastroenterico, raggiunto dopo 15-30 minuti dalla somministrazione per via orale, con un picco cui si arriva dopo circa 1 ora. La durata d'azione dopo una singola dose è di 1-4 ore.

Distribuzione Viene distribuito omogeneamente in tutto l'organismo.

Metabolismo E’ massivamente biotrasformato, con un effetto di primo passaggio attraverso il fegato, dando luogo a metaboliti inattivi. Il 40% circa passa inalterato nella circolazione sistemica.

Eliminazione Il metaproterenolo viene escreto nelle urine, sotto forma di glucuronoconiugati.

Controindicazioni e precauzioni

Non è indicato in pazienti con aritmia associata a tachicardia.>

Deve essere somministrato con estrema cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza coronarica, ipertiroidismo, diabete mellito. Non è consigliabile il suo impiego in pazienti con sensibilità accertata per prodotti contenenti sali di zolfo, né in pazienti con sensibilità ad altri simpaticomimetici.

Nel paziente anziano gli effetti collaterali sono più frequenti e amplificati.>

Effetti collaterali

Non è rara la broncocostrizione di tipo paradosso, in rapporto soprattutto con un suo uso eccessivo

Altri effetti registrati sono tachicardia, palpitazioni, ipertensione, tremore, agitazione psicomotoria, cefalea, nausea, vomito, crampi muscolari

Interazíoní

Comuni e pericolose le interazioni con propranololo e altri beta-bloccanti, xantine e stimolanti il SNC, digitale, levodopa, teofillinici, ormoni tiroidei.

Uso e somministrazione

In altri Paesi sono disponibili forme per via inalatoria. Nel nostro Paese è invece disponibile per via parenterale, utilizzata in casi di broncospasmo severo, e orale.

Preparazioni commerciali

* Alupent compresse 0.01 g, fiale im o ev 0.5 mg.

In associazione con clobutinolo e ammonio cloruro: * Silomat Compositum-Fher (0.1 g + 0.4 g + 0.7 g) sciroppo.

Bitotelterolo mesilato

Agente adrenergico con una selettività verso i recettori beta-2 paragonabile a quella del salbutamolo, viene utilizzato nelle broncopneumopatie ostruttive con componente asmatica. La broncodilatazione avviene per rilassamento della muscolatura liscia bronchìale, con conseguente riduzione del broncospasmo e delle resistenze aeree.

Farmacocinetica

Assorbimento In seguito a inalazione orale si rileva broncodilatazìone diretta dose-dipendente. L'azione si verifica in-3-5 minuti, con un picco da 30 minuti a 2 ore fino a un massimo di 4-8 ore.

Distribuzione Viene distribuito omogeneameníte in tutto l'organismo.

Metabolismo Il bitolterolo viene idrolizzato da esterasi tissutali e plasmatiche in un metabolita attivo, il colterolo.

Eliminazione L'eliminazione è prevalentemente urinaria. Controindicazioni e precauzioni

Il bitolterolo deve esse re somministrato con cautela in pazienti con disturbi cardiovascolari (infarto miocardico, ipertensione, aritmie), ipertiroidismo, diabete mellito, disordini del peso, sensibilità accertata verso altre amine simpaticomimetiche. Negli anziani si verificano effetti collaterali di entità e frequenza maggiore che nell'adulto.

Effetti collaterali

Oltre al broncospasmo paradosso, fenomeno non infrequente, gli effetti collaterali da bitolterolo sono tremori, dispnea,'tosse, palpitazioni, tachicardia, contrazioni ventricolari di tipo prematuro, variazioni della pressione arteriosa, agitazione psicomotoria, ipercinesia, insonnia, nausea, vomito, dispepsia, irritazione orofaringea.

Il propanololo e i beta-bloccanti in generale antagonizzano l'effetto del bitolterolo. Interazioni pericolose, poiché incrementano gli effetti e i rischi adrenergici, sono con altri farmaci beta-2-stimolanti e con i teofillinici.

Uso e somministrazione

Per via inalatoria, mediante aerosol dosati, il bitolterolo è utile sia nella prevenzione del broncospasmo (inalazioni ogni 8 ore), sia nel trattamento della crisi broncospastica (2 inalazioni a distanza di 1-3 minuti, seguite da una terza, se necessario) dove è da paragonare, per tipo d'azione, al salbutamolo.

Preparazioni commerciali

* Asmalene aerosol 8 mg/g; * Tolbet aerosol 8 mg/g.

Fenoterolo

Agente con attività stimolante i beta-2-recettori, possiede proprietà farmacologiche paragonabili al salbutamolo, con altrettanto rapida azione. t indicato nel trattamento sintomatico di attacchi asmatici e di altre affezioni broncopolmonari con broncospasmo reversibile. quali la bronchite cronica ostruttiva.

Farmacocinetica

Assorbimento Viene assorbito non completamente dal tratto gastroenterico. Distribuzione Si distribuisce omogeneamente in tutto l'organismo.

Metabolismo Il fenoterolo viene biotrasformato attraverso un massivo effetto di primo passaggio a sulfoconiugati.

 Eliminazione

Come tale viene escreto nelle urine. Nella forma inattiva sulfoconiugata viene escreto con la bile.

Controindicazioni e precauzioni

Nel paziente anziano sono da controllare le dosi e bisogna monitorare gli eventuali effetti collaterali.

Non è consigliata la somministrazione in pazienti con ípertiroidismo, diabete mellito, disturbi cardiovascolari o sensibilità accertata verso le amine simpaticomimetiche.

Effetti collaterali

L'effetto più registrato è l'esacerbazione dell'asma. Gli altri effetti più frequenti sono a carico del SNC e dei muscoli striati.

Uso e somministrazione

Il fenoterolo è un agente ad azione rapida e della durata di circa 6-8 ore. Per via inalatoria viene usato sia nel trattamento dell'attacco asmatico (1 inalazione ripetuta, se occorre, dopo 5 minuti), sia nella profilassi dell'asma da sforzo, bronchiale e di altre affezioni con broncospasmo reversibile (1-2 inalazioni fino a 8 inalazioni/dì).

Preparazioni commerciali

Dosberotec 100 aerosol dosato 0.2% (erogazione da 100 gg), Dosberotec 200 aerosol dosato 0.4% (erogazíone da 200 μg).

In associazione con ipratropio bromuro: * Duovent (100 mL = 0.2 g + 0.08 g) aerosol dosato 15 mL; * Iprafen (0.03 g + 0.012 g) aerosol, (0.05 g + 0.025 g) soluzione per inalazione.

Terbutalina solfato

La terbutalina è un agente simpaticomimetico molto più utilizzato in altri Paesi che nel nostro, dove è disponibile solo nella forma per via inalatoria e non per via orale e parenterale. Viene usato sia nell'asma bronchiale che nelle affezioni respiratorie accompagnate da broncocostrizione.

Farmacocinetica

Assorbimento. La terbutalina viene assorbita non completapente dal tratto gastrointestinale.

Distribuzione E’ distribuita uniformemente nell'organismo.

Metabolismo La terbutalina subisce un effetto di primo passaggio epatico, doveviene biotrasformata dando luogo a solfo- e glucuronoconiugati inattivi. Eliminazione. E’ parzialmente escreta nelle urine sotto forma di metaboliti inattivi e parzialmente come tale.   

Controindicazioni e precauzioni

Nell'anziano è raccomandata una certa cautela, soprattutto per quanto concerne la dose, poiché la terbutalina può provocare effetti emodinamici indesiderabili.

Sconsigliato l'impiego in pazienti con disturbi cardiovascolari importanti.

Effetti collaterali

Gli effetti più registrati sono a carico del cuore, dei muscoli striati, del SNC, oltreché del tratto respiratorio, non essendo raro un effetto paradosso di broncocostrizione e di esacerbazione dell'asma.

Uso e somministrazione

La terbutalina è impiegata con successo nel trattamento di emergenza degli attacchi d'asma, quando venga usata per via sottocutanea, intramuscolare ed endovenosa (forma non disponibile in Italia).

 La via inalatoria viene impiegata nel trattamento acuto o cronico della broncocostrizione. Nel primo caso la dose iniziale è di 2 mg (8 inalazioni) ripetuta, se occorre, fino a 8 mg in 1 ora. Nel secondo caso viene usata una dose di 2.5-5 mg 3 volte al giorno.

Preparazioni commerciali

* Terbasmin Aerosolico aerosol dosato (2.5 mg/erogazione).

Formoterolo fumarato

E' un agente beta-2-adrenergico lipofilico al pari del salmeterolo. di recente introduzione sul mercato italiano, per via inalatoria, dopo la sua comparsa in Giappone e in Svizzera, dove è disponibile anche la forma per somministrazione orale.  Il formoterolo, altrimenti denominato eformoterolo, si differenzia per la sua lunga durata d'azione e trova indicazione nella prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive.  Controindicazioni e precauzioni

Non deve essere utilizzato contemporaneamente ad altri farmaci simpaticomimetìci, anti-MAO, digitalici e in pazienti affetti da malattie cardiache e o della tiroide.

Effetti collaterali

Gli effetti indesiderati sono generalmente dose-dipendenti e comprendono tremori, palpitazioni, cefalea, esacerbazione dell'asma, dispnea, sindrome parainfluenzale, agitazione, vertigini. Più raramente si verificano nervosismo o stanchezza, insonnia, crampi muscolari, secchezza delle fauci.     

Interazioni

Le interazioni più importanti sono con i farmaci antidepressivi, antistaminici, diuretici, beta-bloccanti, antiaritmici, xantinici.

Uso e somministrazione

 La dose suggerita è di 1-2 puff 2 volte al giorno seguiti, se necessario, da 1 o 2 puff durante il giorno per alleviare i sintomi

Preparazioni commerciali

* Eolus aerosol dosato (12 pg/erogazione); * Foradil aerosol dosato (12μg/erogazione).

 Carbuterolo

Un farmaco con proprietà simpaticomimetiche simili a quelle del salbutamolo, con cui divide sia la selettività nei confronti dei recettori beta-2 che la rapidità d'azione. Viene quindi utilizzato nella broncopatia ostruttiva con broncospasmo.

Le caratteristiche farmacocinetiche sono simili agli altri agenti beta-2-adrenergici, così come le precauzioni da adottare e gli effetti collaterali derivanti dal loro impiego.

Quando viene usato come broncodilatatore la dose per via orale corrisponde a 2 mg di carbuterolo 3 volte al giorno, mentre per via inalatoria sono necessarie 1-2 inalazioni, seguite dopo 3-4 ore da altre inalazioni, con una dose equivalente a 100-200 μg.

Preparazioni commerciali

* Bronsecur aerosol 0.1 mg/erogazione, compresse 2mg; * Dynavent aerosol 0.1 mg/erogazione, compresse 2 mg.

Clenbuterolo

Il clenbuterolo è un farmaco con azione simpaticomimetica rapida alta selettività per i recettori beta-2, simili a quelle del salbutamolo Parimenti a questo è utilizzato come broncodilatatore nel ili a quelle del salbutamolo, con cui ha in comune anche le precauzioni.

Per quanto concerne gli effetti collaterali, il clenbuterolo è noto perché utilizzato illecitamente da allevatori di bestiame per incrementare il peso corporeo e la massa lipidica muscolare degli animali. E’ ovvio come gli effetti collaterali tipici dei simpaticomimetici e sano trovare nelle persone che consumano tali carni. Inoltre il clenbuterolo è stato abusato dagli sportivi per le sue proprietà anabolizzanti.     

Come broncodilatatore viene usato alle dosi di 20 μg per 2-3 volte al giorno per bocca e di 20 μg 3 volte al giorno per inalazione

 Preparazioni commerciali

* Clenasma aerosol (100 mL = 7.15 mg), compresse 0.02 mg, sciroppo 1μg/mL); * Contrasmina compresse 0.02 mg, sciroppo 0.1 , me * Monores aerosol (20 μg/erogazione), compresse 10 μg. -

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