Se il paziente non mostra i segni di IEC o se la sua afasia si è sviluppata gradualmente, bisogna eseguire un accurato esame neurologico, iniziando a raccogliere l'anamnesi del paziente. Sarà necessario probabilmente raccogliere l'anamnesi dai familiari o dal compagno del paziente a causa delle sue condizioni.
Raccogliere eventuali dati anamnestici relativi a cefalea, ipertensione o crisi convulsive e uso di farmaci. Ci si deve anche informare sulla capacità del paziente di comunicare e di eseguire le azioni di routine prima dell'insorgenza dell'afasia. Controllare gli eventuali segni di defici neurologico, quali la ptosi palpebrale, la liquorrea o l'otorrea (cfr esame neurologico dei nervi cranici. Rilevare i parametri vitali e valutare il livello di coscienza. Bisogna comunque sapere che la valutazione del LDC spesso è difficile, in quanto le risposte verbali del paziente possono essere inaffidabili. Ricordare anche che la disartria (alterata articolazione dei linguaggio dovuta all'astenia o alla paralisi dei muscoli necessari alla produzione verbale) o l'aprassia del linguaggio (incapacità di controllare volontariamente i muscoli del linguaggio) possono essere associate all'afasia; pertanto, parlare lentamente e distintamente e lasciare al paziente molto tempo per rispondere. Valutare la risposta pupillare, i movimenti oculari e la funzione motoria soprattutto i movimenti della lingua e della bocca, la deglutizione e i movimenti e la gestualità spontanei. Per valutare meglio la funzione motori a, mostrare i movimenti e poi chiedere al paziente di imitarli.
- Afasia anomica: Area temporale-parietale; può estendersi al giro angolare, ma talvolta scarsamente localizzata; Il linguaggio manca di contenuti comprensibili, non trova le parole - Afasia globale: Aree di Broca e di Wernicke; Grave alterazione della comprensione e della espressione, il linguaggio è limitato a parafasie e termini gergali
Nell'ascesso cerebrale si può verificare qualsiasi tipo di afasia. Spesso, l'afasia si sviluppa insidiosamente e può essere accompagnata da emiparesi, atassia, astenia dei muscoli della faccia e da segni di IEC. - Tumore cerebrale. Può causare qualunque tipo di afasia. Quando il tumore aumenta di volume, si possono manifestare altre afasie insieme a modificazioni comportamentali, deficit di memoria, astenia, convulsioni, allucinazioni uditive, deficit dei campo visivo e IEC.
Questa patologia, che rappresenta la causa più frequente dell'afasia, può provocare un'afasia di Wernicke, di Broca o un'afasia globale. 1 reperti associati generalmente comprendono una riduzione del LDC, emiparesi destra, emianopsia omonima, parestesie e deficit della sensibilità. (Questi sintomi possono apparire sul lato sinistro se l'emisfero destro contiene i centri del linguaggio).
Qualsiasi tipo di afasia può accompagnare un grave trauma cranico; generalmente, si verifica all'improvviso e può essere transitoria o permanente, a seconda dell'estensione del danno cerebrale. Segni e sintomi associati possono includere visione offuscata o diplopia. cefalea, pallore, sudorazione, parestesie e paresi, otorrea o rino-cerebrospinale, alterazioni dei respiro, tachicardia, disorientamento, modificazioni del comportamento e IEC.
. Le convulsioni e lo stato post-ictale possono causare un'afasia transi-toria se le convulsioni interessano i centri dei linguaggio.
Immediatamente dopo lo sviluppo dell'afasia, il paziente può essere confuso o disorientato. Aiutare il paziente a recuperare il senso della realtà ripetendo frequentemente ciò che è avvenuto, dove si trova, perché e la data. Spiegare esaurientemente gli esami diagnostici che devono essere eseguiti, quali le radiografie del cranio, la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica nucleare, l'arteriografia e elettroencefalogramma Successivamente, quando il paziente è consapevole delle sue limitazioni, sono possibili periodi di depressione. Aiutarlo a comunicare. creando un ambiente accogliente e rilassante, con un minimo di stimoli che lo distraggono. Attenzione agli scatti improvvisi di mancanza di rispetto da parte del paziente. Questo comportamento comune, di solito. riflette l'intensa frustrazione dovuta alle sue limitazioni. Questi eccessi devono essere affrontati il più gentilmente possibile per superare l'imbarazzo. Quando si parla al paziente non si deve dare per scontato che capisca. Egli, a volte, può basarsi solo sulla sua interpretazione di indizi vaghi come il contesto sociale espressioni facciali e i gesti.