Non sempre il paziente che si rivolge da voi con dolore addominale, è affetto da addome acuto di pertinenza chirurgica. Infatti possono mancare dei segni propriamente chirurgici che, alla semeiotica gastroenterologica, possono dirigere le ipotesi di lavoro verso altre affezioni. Il riconoscimento del falso addome acuto si basa su alcuni rilievi di estrema importanza diagnostica.
Per esempio nel falso addome acuto:
manca il dolore in sede di elezione, in quanto manca l'irritazione circoscritta del peritoneo parietale (cfr peritonite);
manca ugualmente il dolore da brusca decompressione (cfr La palpazione intestinale ), cioè il segno di Blumberg (cfr ad es. L’addome acuto dell’anziano);
manca la contrattura della parete addominale, data la mancanza di irritazione peritoneale;
non si verifica un franco ileo paralitico.
pericardite acuta: la febbre precede il dolore, che si accompagna a sfregamenti pericardici e compare una caratteristica alterazione ECG (sopraslivellamento a bandiera del tratto S-T);
fegato da stasi acuta (cfr epatomegalie): gli altri segni dello scompenso destro orienteranno correttamente: turgore delle giugulari, reflusso epato-giugulare, aumento della pressione venosa centrale.
pneumotorace spontaneo, pleuropolmonite basale: la dispnea, la tosse ed il reperto obiettivo toracico valgono a farli riconoscere.
RX diretta addome: ileo adinamico, aria e coprostasi tra le anse
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mononucleosi infettiva: il dubbio può nascere nelle localizzazioni a livello delle ghiandole addominali e della mucosa intestinale: coesistono, però, angina, adenopatie periferiche, epatosplenomegalia;
sepsi acuta (per lo più meningococcica) con apoplessia surrenalica (sindrome di Waterhouse-Friederichsen, per fenomeni di coagulazione intravascolare disseminata): si possono avere dolori addominali e vomito, ma l'alvo è aperto, coesistono febbre, manifestazioni emorragiche, con il quadro dell'insufficienza surrenalica acuta (adinamia, ipotensione, rapida insorgenza di shock) e talora con impegno meningitico.
emofilia: può causare ematomi retroperitoneali, con dolori addominali, vomito ed alterazioni dell'alvo; vi è una storia di emorragie da microtraumi, specie in sede articolare;
anemia drepanocitica: nel corso della crisi di anemia emolitica possono comparire violenti dolori addominali, con vomito; coesistono ittero, dolori articolari e muscolari, splenomegalia e c'è una storia di crisi di anemia, che di solito rimonta all'infanzia.
acidosi diabetica: si può accompagnare a difesa addominale ed a dolorabilità dei visceri addominali, conseguente agli squilibri idroelettrolitici; importanza orientativa hanno i precedenti di diabete ed il riscontro di iperglicemia e di chetonuria;
iperlipidemia: soprattutto le ipertrigliceridemie possono provocare dolori addominali e difesa della parete; l'equivoco può venire favorito dalla presenza di febbre e di leucocitosi. L'epatosplenomegalia, la xantomatosi cutanea e la lattescenza del siero servono a chiarire la situazione;
- porfiria acuta intermittente: può provocare quadri di falso addome acuto, con dolori addominali, localizzati o diffusi, chiusura dell'alvo, resistenza parietale e talora febbre; sono caratteristiche di queste forme le neuropatie periferiche e il colore rosso scuro delle urine dopo esposizione all'aria.
insufficienza surrenalica acuta: può causare dolori addominali, nausea e vomito, ma l'alvo è sempre aperto, con feci diarroiche. Inoltre, poiché suole sopravvenire nel corso dell'insufficienza surrenalica cronica, validi elementi discriminanti sono la pigmentazione cutanea, la storia di adinamia e di ipotensione arteriosa, l'iponatriemia e l'iperpotassiemia;
Porpora di schoenlein henoch |
la porpora di Schónlein-Henoch (o porpora anafilattoide, o peliosi reumatica): possono aprire la scena i dolori addominali, con vomito, diarrea e talora melena; in genere, si associano petecchie e dolori articolari. Si tenga presente che la sindrome può complicarsi con invaginazione intestinale;
saturnismo: le coliche saturnine non provocano contrattura e la pressione sull'addome attenua il dolore; l'alvo può essere chiuso o diarroico e la pressione arteriosa è aumentata. Ai fini diagnostici costituiscono elementi importanti la presenza dell'orletto gengivale di Burton, di colore azzurro scuro, il notevole aumento nelle urine di urobilina e di coproporfirine, la presenza di punteggiature basofile eritrocitarie e l'anamnesi professionale di esposizione al rischio di intossicazione di Pb.
crisi gastralgiche dei tabetici: crisi dolorose
addominali violente, con vomito e con alvo aperto; coesistono incontinenza urinaria, abolizione dei riflessi rotulei e di quelli pupillari alla luce (fenomeno di Argyll-Robertson).-
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